Per il secondo anno dalla sua istituzione, avvenuta nel 2022, il Festival des Cabanes di Villa Medici nella capitale ritorna per tutta l’estate (fino al 1 ottobre) invitando progettisti, artisti e appassionati di arte e architettura a prendere possesso dei giardini storici, il cui notevole patrimonio arboreo fu progettato da Ferdinando de’ Medici alla fine del XVI secolo, grazie a sette installazioni temporanee appositamente realizzate.
Le micro-architetture sono:
• Batouto, progettata da ArchiSculpteurs;
• Parasol Tree House, progettata da Atelier Craft;
• La timidité des cimes, progettata da Atelier Poem (progetto vincitore del Festival des Cabanes des Sources du Lac d’Annecy);
• Tutto Sesto, progettata da Aurel Design Urbain;
• AWA, progettata da Nelson Wilmotte Architectes x Copacabanon x E-Belulle;
• Vivere Pontis, progettata da Offset;
• Cabane e librairie 7L, progettata da Studio Orizzontale.
“Attraverso l’utopia della capanna – precisano gli organizzatori -, i collettivi raccolgono la sfida di concepire progetti intimamente legati al patrimonio storico di Villa Medici, pur rimanendo sensibili alle questioni architettoniche e ambientali contemporanee”.
Esposte all’aperto per quattro mesi, queste strutture, spesso realizzate con materiali riciclati o nel quadro di un approccio eco-responsabile, offrono al pubblico una rinnovata esperienza dei giardini di Villa Medici e invitano a ripensare la tematica dell’abitazione modulare e sostenibile e il nostro rapporto con la natura.
Per tutta l’estate, le “capanne” accoglieranno diversi laboratori pedagogici, letture e corsi di yoga. Apertura: dal lunedì alla domenica (chiuso il martedì) dalle 10.00 alle 19.00.
Gli articoli pubblicati sul sito RE² (Requadro), testata indipendente di riferimento del mondo immobiliare nella rubrica ARCHITETTURA curata da OFFICE OBSERVER | Danilo Premoli
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