In occasione della recente edizione del salone Seatec Compotec, CarraraFiere ha ospitato un marchio storico del design della luce, Stilnovo, con la mostra di quattro icone leggendarie: Lampiatta del 1970, Topo del 1970, Lucetta del 1974, Valigia del 1977, a firma di Jonathan De Pas Donato D’Urbino Paolo Lomazzi, Joe Colombo, Cini Boeri, Ettore Sottsass (nella foto, da sinistra, sui quattro espositori), aggiornate negli apparati tecnici, ma senza alcun intervento in merito al design. Nello spazio adiacente, una installazione scenografica di Periscopio, del 1967, a firma di Danilo e Corrado Aroldi, dagli anni Settanta in collezione permanente al MoMA di New York.
Fondata a Milano nel 1946, per decenni, Stilnovo è l’entità più significativa nella progettazione e produzione di apparecchi luce, assurgendo a punto di riferimento imprescindibile per i nomi prestigiosi del design italiano, da Achille e Pier Giacomo Castiglioni, a Roberto Beretta, Antonio Macchi Cassia, Gae Aulenti, oltre a quelli in mostra. Un pool di imprenditori italiani, fortemente motivati a rilanciare questo storico marchio, simbolo del Made in Italy, dà oggi luogo, con la costituzione di un Comitato Scientifico, alla continuità della leggenda. “Rieditare icone è possibile solo attraverso una grande esperienza – dichiara Franco Pagliarini, designer e responsabile della produzione Stilnovo -. L’analisi delle lampade di quegli anni, dei loro componenti, è stata un po’ come osservare quegli squarci nelle colline dove il tempo mette a nudo gli strati di terra e di roccia sottostanti. È stata una vera stratigrafia archeologica, un fotogramma dell’evoluzione industriale italiana”.
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