La nuova Biblioteca del Comune di Veggiano (PD), firmata da Mide Architetti Fabrizio Michielon e Sergio de Gioia, si inserisce in un’area di circa 5.400 metri quadrati occupandone soltanto 300: la restante superficie è destinata a parco pubblico, definendo così un edificio completamente circondato dal verde, dove sia piacevole recarsi ed intrattenersi, un edificio ad energia quasi zero (NZEB), caratterizzato da un sistema costruttivo in legno a vista.
“Ciò che ispira principalmente la creazione dei nostri lavori – dicono i progettisti – è l’analisi accurata e funzionale delle esigenze del committente, nonché un’attenta lettura emotiva del luogo: al progetto è assegnato il ruolo di risposta concreta alle inclinazioni del sito, i cui tratti rappresentativi subiscono reinterpretazioni e traduzioni critiche all’interno delle nuove soluzioni architettoniche”.
L’occasione di realizzare una nuova biblioteca comunale è stata accolta come opportunità per concepire un edificio pubblico identitario per la comunità in cui i cittadini possano riconoscersi. La scelta di collocare l’edificio parallelo rispetto alla strada provinciale è dettata dalla volontà di realizzare un oggetto rappresentativo, che risulti immediatamente riconoscibile e diventi la nuova “porta” del paese.
Il lavoro dello studio si distingue per il meticoloso rispetto della sostenibilità ambientale. Un volume semplice che reinterpretata le strutture agricole della zona; lo spazio è definito da una copertura in legno e da pareti in vetro che regalano all’interno costante luce indiretta. La volumetria si confronta con il contesto parzialmente rurale in cui si inserisce, un contesto in cui è diffusa la presenza di annessi agricoli caratterizzati principalmente da due elementi: il tetto a due falde ed il portico.

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