“A molti decenni dalla loro costruzione tutti i suoi progetti resistono alla prova del tempo, sia dal punto di vista stilistico che fisico. Questa coerenza, che può derivare dalla sua integrità ideologica e dalle sue capacità in campo strutturale, fa di Paulo Mendes da Rocha un provocatore anticonformista e allo stesso tempo un appassionato realista. I suoi campi di interesse vanno al di là dell’architettura in ambiti politici, sociali, geografici, storici e tecnici. Il ruolo che egli ha giocato per molte generazioni di architetti in Brasile, in America Latina e in ogni altro luogo è quello di una persona capace di unirsi a imprese condivise e collettive, e anche di attrarre gli altri a combattere per la causa del miglioramento dell’ambiente edificato”.
Questa la motivazione con cui il Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del curatore Alejandro Aravena, ha deciso di assegnare all’architetto Paulo Mendes da Rocha (Vitória, Brasile, 1928, già onorato con il Pritzker Architecture Prize nel 2006) il Leone d’oro alla carriera della 15. Mostra Internazionale di Architettura – Reporting From The Front (Venezia, Giardini e Arsenale, 28 maggio – 27 novembre 2016).
Il riconoscimento a Paulo Mendes da Rocha sarà consegnato sabato 28 maggio 2016 a Ca’ Giustinian, sede storica della Biennale di Venezia, nel corso della cerimonia di premiazione e inaugurazione della manifestazione, che aprirà al pubblico nello stesso giorno alle ore 10.
→ voce “Paulo Mendes da Rocha” Wikipedia
→ Leone d’Oro 2014: Phyllis Lambert
→ Leone d’Oro 2012: Álvaro Siza Vieira
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