[dai nostri inviati speciali Alberto Basaglia e Natalia Rota Nodari]
Questa è la nostra seconda esperienza a Chicago. Un appuntamento che abbiamo voluto rinnovare dati gli ottimi presupposti riscontrati nel 2014. NeoCon è una fiera molto visitata, punto di riferimento, oltre che per il mercato statunitense anche per quello canadese e sudamericano. Un mercato strategicamente importante non solo per i volumi che si possono realizzare ma anche per il forte interesse dell’interlocutore verso i prodotti dall’alto contenuto innovativo. Dato il trend positivo del mercato statunitense non potevamo non esserci.
Prima di tutto una nota personale: quest’anno siamo rimasti a Chicago solo tre giorni ma il fascino della città per due architetti come noi è sorprendente come la prima volta. I suoi ponti mobili, i suoi grattacieli per una delle città più d’avanguardia che accoglie il blues: questo contrasto è magia. Chicago è davvero quello che si definisce un museo d’arte e di architettura a cielo aperto (tra gli appuntamenti da non perdere la visita all’Istituto d’Arte: una collezione d’opere enorme e sorprendente dove è possibile godersi gli spazi espositivi progettati da Renzo Piano che si affacciano sul Millennium Park).
Torniamo al NeoCon, dove per presentarci al meglio abbiamo pensato ad un allestimento molto semplice, sicuramente impattante se comparato allo standard fieristico che suggerisce stand pre-allestiti. Noi volevamo comunque uno spazio personalizzato, espressione del valore dei brand e della loro italianità. Ricordiamo che è stato costituito (per questa fiera) un pull di marchi per rafforzarne la presenza, per fare rete tra aziende che condividono e credono nel valore del Made in Italy. Cinque aziende in viaggio per l’America: Diemmebi, Mecplast, Essepieffe, CCurvati e Imarc. L’idea che abbiamo sviluppato è stata quella di un allestimento viaggiante su rotelle e completamente smontabile e rimontabile per la manifestazione successiva. Progettato per l’edizione del 2014 e perfettamente riutilizzato per questa del 2015. Lo stile è post industriale e si inserisce perfettamente negli spazi molto essenziali quasi fatiscenti messi a disposizione dalla fiera, sui quali non è ammesso realizzare sovrastrutture come pareti, pedane e divisori.
Essere presenti al NeoCon offre alle aziende opportunità davvero importanti: quello americano è un panorama che mira alla concretezza ed all’essenzialità, dove ci sono tali presupposti gli sviluppi di mercato sono interessanti e rapidi, soprattutto ora che il cambio è molto favorevole. Certo non è glamour come il Salone di Milano, ma si ha la sensazione che tutti i visitatori siano professionisti del settore e interessati. Si avverte comunque il fermento; si concentra qui un numero elevatissimo di operatori, una vera piattaforma deputata agli incontri e al business con una panoramica sulle novità del settore.
Crediamo sia significativo ricordare i 50.000 addetti che visitano gli spazi. Tutto concentrato in tre giorni, senza dispersioni: ci sembra ottimo! Al NeoCon abbiamo portato la seduta S’mesh di Diemmebi presentata alla Fondazione Achille Castiglioni a marzo di quest’anno è già da ora presente su tutto il mercato statunitense per il quale è stata studiata una versione con uno schienale differente, in esclusiva per il mercato americano. Un progetto che fin da subito ha ricevuto consensi di operatori e utenti, che ci sta regalando grandi soddisfazioni. Succede talvolta che un progetto non venga immediatamente capito, che abbia bisogno di un certo tempo di maturazione per essere recepito: S’mesh invece ha conquistato subito la copertina di Interior Design (nella foto, S’mesh è in basso a sinistra, con il titolo “win-win situation”) numero speciale di apertura con un’altra azienda italiana: fantastico, semplicemente fantastico!
Alberto Basaglia e Natalia Rota Nodari
“Architettura, design, grafica, interior design: tutto è progetto. Il progetto è una visione di ciò che ancora non c’è. La nostra aspirazione è dare tutto di noi stessi perché questa visione, condivisa con il nostro interlocutore, trovi la migliore delle strade per diventare realtà”. Alberto Basaglia e Natalia Rota Nodari fondano lo Studio Associato nel 1997. Numerose le opere di architettura ambientale, industriale, commerciale e residenziale già realizzate. Collaborano per il design con numerose aziende internazionali; di alcune sono anche direttori artistici.