È uscito il numero 1 del magazine “Periferie. Diario del rammendo delle nostre città” dedicato al primo anno di lavoro del gruppo G124, il team creato da Renzo Piano dopo la nomina a Senatore a vita. Aprono la pubblicazione il testo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “… Piano ha interpretato creativamente il suo ruolo, e desidero complimentarmene vivamente con lui. C’è in effetti bisogno di creatività in questi casi, in cui non basta tener presente la normale attività di un ramo del Parlamento …” e di quello del Presidente del Senato Pietro Grasso: “… Nella mia vita ho conosciuto le peggiori periferie italiane. Sono luoghi nati spesso con le migliori intenzioni ma trasformati dall’incuria e dalla disattenzione in moderni inferni metropolitani. Il lavoro del gruppo G124 sembra seguire la lezione di Italo Calvino che proponeva, al termine del suo Le città invisibili, di “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”. Sono convinto che le idee di questo rapporto avranno la possibilità di concretizzarsi e diventare un modello di intervento …”. Seguono un intervento di Renzo Piano e i contributi di molti intellettuali che hanno partecipato a quest’anno di lavoro. Tre capitoli sono dedicati ai casi studiati dai sei giovani architetti nelle periferie di Torino, Roma e Catania, coordinati da Massimo Alvisi, Mario Cucinella e Maurizio Milan, i tre tutor di G124.
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